LA CRITICA

IN LIBRI E CATALOGHI

Natalia Aspesi

“…un nuovo mondo, un Salento inimmaginato e immaginifico, e la conferma del talento in questo caso di vera arte, di Marcello Moscara…”

Testo introduttivo al volume “Lemme Lemme. Viaggio nel Salento in bianco e nero”,  autore Marcello Moscara, Ed. Moscara Associati 2012.  Leggi tutto
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AA.VV.

Testi presentazione mostra “10289 km da Fitzcarraldo, Un discorso pieno di trappole” catalogo mostra collettiva, Galleria Le Mosche, Palo del Colle (Bari) – 2010  – (in catalogo testi di Antonella Marino e Antonella Gaeta)

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Grazia De Palma

In “Upupa” Catalogo  mostra – Bari, sedi varie – 2009

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Italo Guacci

Testo introduttivo al volume “KOS”, autore Marcello Moscara, personal exposition   presso “Diagnostica per immagini e Poliambulatorio Calabrese”, Lecce 2009

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Grazia De Palma

Ho la sensazione di spingermi all’interno di un’armonia che non si può copiare ma per convincerla a sbalordirci deve entrare in noi attraverso i pori del corpo.

Marcello Moscara in “Il cuoco, l’artista, l’architetto e il suo curatore”, Catalogo mostra, Masseria Plenilunio alla Fortezza, Mola di Bari 2008 .

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Ivan Quaroni

“…Una figura umana, come una ferita, squarcia l’ossatura di questi landscape. […] E ridefinisce il senso di una ricerca che non può più dirsi unicamente fotografica, per il fatto che implica un coinvolgimento quasi performativo. La figura al centro dello spazio altro non è infatti che l’autore stesso che ha scelto di mettere in gioco se stesso […] Una luce apollinea, limpida ma mai sentimentale, poetica ma niente affatto emotiva. Il lumen apollineo, segno della ragione e insieme della poesia […] Quelle di Marcello Moscara […] sono opere fotografiche che ci riportano in atmosfere di spazi senza più identità […] quasi nulla rimane di quel tutto che le riempiva […] danno un senso di sacra spiritualità e di assoluto silenzio…

Estratto da “In bilico, in quiete”, in “E’ soltanto un discorso sospeso”, catalogo mostra personale, Magrorocca Galleria d’Arte, Milano 2005

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Cecilia Antolini

“…Marcello Moscara non va in giro a caso alla ricerca di suggestioni improvvise nel frastuono quotidiano. Le sue fotografie nascono da scelte oculate abilmente costruite intorno a un cardine comune: l’individuo messo di fronte ad un orizzonte sconfinato…

“Marcello Moscara” in “Allarmi 2. Il cambio della guardia”, catalogo mostra collettiva a cura di Cecilia Antolini, Norma Mangione, Ivan Quaroni, Alessandro Trabucco,  Como 2006

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Grazia De Palma

Uno sguardo come visione, come sogno, reale e immaginario allo stesso tempo,…un viaggio vicino e lontano… nei silenzi così difficili da trovare”, p. 110

“Crysalis. Teoria dell’evoluzione – Biennale d’arte contemporanea” Bari 2005

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Stefano  Chiodi e Bartolomeo Pietromarchi (a cura di)

…uno sguardo di insieme sulla creazione artistica italiana più recente attraverso il lavoro dei ventidue giovani artisti che hanno partecipato al progetto Prototipi volto a promuovere nuove forme di conoscenza, sviluppo e promozione delle arti visive nel nostro paese.

“Prototipi. Laboratorio di cultura artistica contemporanea”– Fondazione Adriano Olivetti, Roma  2004. Nel volume testi di: Bartolomeo Pietromarchi, Stefano Chiodi, Joseph Kosuth, Fabio Mauri Cesare Pietrogiusti

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Caroline Corbetta

“…Pezzi di fica è un totem antropico e spettrale, benefico e terribile…. E’ una rivelazione, ma è l’arte, non la natura che si manifesta ai nostri occhi…”

“De Blasi – Moscara –Pezzi di fica” in “Working Insider” (a cura di Sergio Risaliti), Firenze, Firenze 2003

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Federico Di Trocchio

“Quintino e Marcello. Incontri di sogni”, in “I mestieri si rubano con gli occhi”, catalogo mostra, Museo delle tradizioni popolari Santa Maria di Cerrate, Squinzano – 2002

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Fringe Festival 2000
De Blasi – Moscara. Partendo dalla performance e dalla fotografia il duo leccese mette in scena azioni a forte dimensione antropologica fissati i nscatti di ipatto teatrale.Le opere presentano fissano momenti particolari di azioni svolte sulla nuda terra. Azioni cje intendono evocare un agire comune ritualizzato e stilizzato.”

Fringe Festival 2000. La  camera delle meraviglie – Emergenze creative – Stazione Leopolda Firenze. Evento promosso da “Progetto Contatto” Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Regione Piemonte Comune di Torino.

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Augusto Pieroni

La dinamicità degli eventi e la cristallina selezione di locations , luci e angolatura di ripresa sistema il lavoro  della coppia leccese (duo De Blasi  – Moscara) come alternativa vitalistica nella linea di ricerca che Vanessa Beecroft conduce invece in direzione concettualizzata e astratta.…”

“Fototensioni. Arte ed estetica delle ricerche  fotografiche d’inizio millennio”, Castelvecchi 1999, pp131-132.

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Pierangelo Cavanna

Ciascuna di queste immagini vive nel  mostrare artificio e natura in rapporto dialettico perenne, a suggerire un modo – certo l’unico – per dare senso al prorpio misurarsi con questa terra, […] il Salento, dove il paesaggio è più forte del nostro sguardo, si impone per sè, mostrandosi nella propria essenza.

“Si dice aria, acqua, terra”, Edizioni Moscara Assosciati 1999.

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Roberto Cotroneo

Il Salento è un castello di destini incrociati. Un luogo di narrazione antico e moderno. E’ una terra su cui ho scritto molto, ma che non avevo mai pensato fosse una terra leggera e sorprendente come riesco a vederla da questi scatti.  Che la fanno assieme sofisticata e arcaica, labirintica e aperta.

“Si dice aria, acqua, terra”, Edizioni Moscara Associati 1999

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Massimo Guastella

Scritti d’Arte ionico-salentina. Testimonianze su trenta artisti contemporanei (1992-1998), Filo Editore, Manduria 1998.

IN RIVISTE SPECIALIZZATE

W25 MAGAZINE, Issue 41 February 2012

In this issue:  DREW HARAN, NADIA L PAPINEAU, MARCELLO MOSCARA, RUBEN SUAREZ, RON LOGHER, PAOLO DEL FRATE.

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Rosanna Checchi in ZOOM – Novembre/ Dicembre 2005

Tra gli autori recentemente pubblicati amo le immagini di Nick Brandt, Marcello Moscara, Shintaro Suda”, […] Per me, che vivo in una dimensione terrena […] ricerche artistiche come quella di Marcello Moscara hanno il sapore della filosofia: quella scienza, la più antica,in cui si studiano o si scrutano affascinanti misteri, in cui si cerca qualcosa di non raggiunto, o forse irraggiungibile, e che richiede una grande apertura della propria coscienza, perché ti dà la dimensione di una sfida più grande

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Marta Casati In JULIET, aprile-maggio 2005

…Traspare un’illuminante sensazione di sospensione. Quasi ascetica, ma senza presunzione…

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FLASH ART, aprile-maggio 2005

Scatti accurati che immobilizzano i personaggi dentro una dimensione estroflessa, in immagini di dinamico equilibrio e accuratezza formale

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Stefano Taddei in ARTE E CRITICA, aprile-giugno 2005

Moscara tratteggia interpretazioni complesse della dimensione esistenziale dell’uomo. Ci presenta un ssere fragile, perso nella dimensione infinita dello spazio circostante, […] ma significante della sua consistenza

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Augusto Pieroni in JULIET, giugno 2001

Primitivi coltissimi, eleganti coltivatori di simboli ancestrali, De Blasi e Moscara […] non potranno che restare fedeli alla loro capacità rarissima di portare in forma, e in forma ludica, i simboli eterni di un essere uomini in società, di un comunicare che è anche rimettere in gioco – appunto – memorie ancestrali e radici insopprimibili che ci legano gli uni con gli altri in una lunga policroma fibra.

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Caroline Corbettain BOOM, giugno 2001

Le fotografie di De Blasi e Moscara riflettono sull’alterità spaziale e temporale del gioco, nonché sull’identità del gruppo. Un senso di complicità che in “Homo Ludens” Huzinga definisce come “ la sensazione di trovarsi insieme in una situazione eccezionale, di partecipare ad una cosa importante, di segregarsi insieme dagli altri e di sottrarsi alle norme generali, estente il suo fascino oltre la durata del solo gioco”

NEL WEB

Rosanna Checchi

Tra gli autori recentemente pubblicati, amo le immagini di Nick Brandt, Marcello Moscara, Rocky Schenk, Noriaki Yokosuka e Shintaro Suda.

Nikon School – Intervista a Rosanna Checchi, editor Zoom Magazine

https://www.nikonschool.it/sguardi/37/checchi.php

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Pericle Guaglianone

Sospensione e geometria, scenari architettonici e vasti spazi naturali. E’ il discorso silenzioso di Marcello Moscara, fotografo. Che ci racconta qualcosa della sua arte. Ma con molta, molta discrezione…

Exibinterviste – la giovane arte – Marcello Moscara – Exibart 2005

http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=12870

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Francesca Baboni

“La fotografia non deve riprodurre il visibile, ma rendere visibile l’invisibile” afferma Franco Fontana. Mettere in luce la tensione di una condizione esistenziale. Come la sensazione di Marcello Moscara di essere perennemente in bilico…

“Marcello Moscara – E’ soltanto un discorso sospeso – Milano, Galleria Magrorocca” SU Exibart, Aprile 2005

http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=12653&IDCategoria=5

NELLE PAGINE CULTURALI

Lorenzo Madaro

“Il Salento in bianco e nero per Moscara è Lemme Lemme” – La Repubblica Bari.it – 25 dic 2012

http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/12/25/foto/lemme_lemme-49435457/1/

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Marinilde Giannandrea

“Moscara. Ironiche illusioni” – recensione alla mostra Retrogusti, in Quotidiano di Lecce Brindisi e Taranto –21 aprile 2011

http://www.quoquo.it/rassegna-stampa/289-marcello-moscara-ironiche-illusioni-in-una-piccola-rassegna-dal-titolo-retrogusti-si-coglie-la-cifra-stilistica-dellautore